Scan to BIM: la Digital Factory di Marcolin a Longarone

Articolo redatto da Orienta+Trium, Autodesk Gold Partner.

Orienta+Trium
Immagine gentilmente concessa da Marcolin SPA

Marcolin SPA, azienda Made in Italy leader dell’eyewear, necessitava di un rilievo e della restituzione di un modello BIM per lo stabilimento di Fortogna, frazione di Longarone.

Sfida complessa, soprattutto per la parte relativa all’impiantistica che richiedeva una rappresentazione precisa, puntuale e di alta qualità nella definizione degli oggetti macchina. La lunga esperienza sui modelli BIM di Orienta+Trium ha permesso di interpretare nel miglior modo le necessità del cliente.

Per la sede di Fortogna, quindi, è stato avviato un processo Scan to BIM completo.

I lavori di rilievo sono cominciati nell’ottobre del 2019: le fasi che hanno portato alla realizzazione del modello digitale hanno visto il coinvolgimento di diversi strumenti hardware e software.

Per la cattura delle scansioni laser 3D sono state utilizzate tecnologie Leica Geosystems come, Stazioni Totali, GNSS, Imaging Scanner BLK360, strumenti facilmente trasportabili ed in grado di effettuare scansioni a precisione millimetrica con velocità di 360mila punti al secondo.

L’impiego congiunto di rilievi da terra e aerei da drone, ha consentito la raccolta di 256 scansioni. Dopo un iniziale processing della nuvola di punti si sono ottenuti i file di esportazione che sono stati gestiti direttamente dai software Autodesk Recap Pro, Civil3D, Revit, NavisWorks e Infraworks.

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Immagine gentilmente concessa da Marcolin SPA


Il modello BIM ottenuto riproduce la realtà attraverso elementi tridimensionali, assonometrici e prospettici, con una precisione sui dettagli, soprattutto nella parte relativa all’impiantisca, che ci ha davvero sorpresi”, commenta Davide Carrari (Ufficio Manutenzione, Sicurezza e Ambiente – Layout di stabilimento, Progetti Speciali & Gestione dei servizi, Marcolin SPA).

L’Ufficio Facility di Marcolin SPA ha oggi a disposizione 4 modelli digitali, ovviamente integrabili in un unico modello, ma distinti per facilitarne la visualizzazione, il recupero delle informazioni e il lavoro di integrazione delle informazioni.

Abbiamo iniziato da Fortogna, stabilimento che presenta una forte complessità, ma la scelta è stata motivata dalla necessità di fare esperienza, di prendere confidenza piano piano con un nuovo modo di lavorare che, una volta a regime e conclusa la nostra formazione, ci fornirà molteplici vantaggi: maggiore efficienza, produttività, meno errori, maggiore interoperabilità, velocità nel recupero delle informazioni e massima condivisione delle stesse, un controllo più puntuale e coerente dei cambiamenti che ci verranno richiesti”.

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Immagine gentilmente concessa da Marcolin SPA


“Il modello nella sua interezza sarà mostrato alla Direzione: obiettivo dell’Ufficio Facility è poter virtualizzare in un prossimo futuro tutti gli stabilimenti di Marcolin SPA”.

Avere a disposizione tutti i layout in digitale, in un unico modello virtuale, oltre ad essere una risorsa di conoscenza condivisa delle informazioni, ci aiuterà ad adottare un nuovo standard lavorativo e ad affacciarci al futuro”, conclude Davide Carrari
 

  Per approfondire, è possibile leggere qui la Case History completa.