Livelli di maturità BIM: cosa sono, e qual è la situazione in Italia

Articolo redatto da NTI, Autodesk Platinum Partner.  

Il Building Information Modeling (BIM) è una metodologia che consente di creare un modello digitale di un edificio o di un'opera infrastrutturale, integrando tutte le informazioni relative al progetto, dalla progettazione alla costruzione, alla manutenzione e alla dismissione.

I livelli di maturità del BIM sono un framework che consente di misurare il grado di adozione del BIM da parte di un'organizzazione o di un settore. Il BIM è un processo in continua evoluzione e, di conseguenza, anche i livelli di maturità raggiunti dal settore delle costruzioni in Italia sono in continuo cambiamento.
 

I livelli di maturità BIM: cosa sapere

In Italia, i livelli di maturità BIM sono definiti dalla norma UNI 11337:2017, che distingue quattro livelli.

Quali sono i quattro livelli del BIM?

Livello 0: assenza di digitalizzazione dei processi informativi.
In sostanza siamo di fronte a un CAD gestito tra cui disegni 2D, ma senza standard o processi comuni. Essenzialmente questo è un tavolo da disegno digitale senza la possibilità di collaborare con altri utenti.

Livello 1: utilizzo di strumenti digitali per la creazione di elaborati informativi 2D e 3D.

A questo livello il BIM comprende una miscela di CAD 3D per quanto riguarda la fase di progettazione e di 2D per quanto riguarda la documentazione e le informazioni di produzione. Inoltre i modelli non sono ancora condivisi tra i membri del team di progetto.

Livello 2: utilizzo di modelli informativi per la condivisione delle informazioni tra i diversi attori del processo.

Tutte le parti utilizzano i propri modelli CAD 3D, ma non stanno necessariamente lavorando su un unico modello condiviso. La collaborazione si presenta sotto forma di modalità di scambio delle informazioni tra le varie parti. Le indicazioni per la progettazione sono condivise attraverso un formato di file comune che consente a qualsiasi organizzazione di essere in grado di combinare i dati usati con loro al fine di rendere un modello BIM federato e di effettuare controlli e verifiche su di esso. I dati possono includere informazioni sulla programma di costruzione (4D) e sui costi (5D).

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Livello 3: completa integrazione dei modelli informativi e dei processi aziendali.

Questo Livello rappresenta la piena e completa collaborazione tra tutte le discipline, in cui si utilizza unico modello progettuale condiviso che si tiene in un repository centralizzato, che dovrà essere conforme con le norme IFC. Inoltre entrano in gioco anche le informazioni sul progetto del ciclo di vita (6D) e il modello unico diventa cruciale per un ottimale controllo della realizzazione e dei costi, oltre ad una ottimizzazione generale del progetto per tutte le performance previste.
 

I vantaggi dei livelli di maturità del BIM

L'adozione di livelli di maturità del BIM offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Migliore collaborazione tra i diversi stakeholder: I livelli di maturità del BIM consentono di migliorare la collaborazione tra i diversi stakeholder coinvolti in un progetto, come progettisti, costruttori, gestori, ecc.
  • Aumento dell'efficienza: I livelli di maturità del BIM consentono di aumentare l'efficienza dei processi di progettazione, costruzione e gestione degli edifici.
  • Migliore qualità degli edifici: I livelli di maturità del BIM consentono di migliorare la qualità degli edifici, riducendo i costi di manutenzione e migliorando le prestazioni energetiche.
     

Livelli di maturità BIM: la situazione in Italia

Secondo un recente report di AssoBIM, il livello di maturità BIM medio in Italia è pari a 2,2. Questo significa che, in media, le imprese italiane utilizzano modelli informativi per la condivisione delle informazioni tra i diversi attori del processo, ma non hanno ancora raggiunto un livello di integrazione completo.

Il report evidenzia, inoltre, che il livello di maturità BIM è maggiore nelle grandi imprese e negli enti pubblici, mentre è inferiore nelle piccole e medie imprese.

Il futuro del BIM in Italia e conclusioni

Il Governo italiano ha previsto l'obbligo di utilizzo del BIM per tutti gli appalti pubblici di importo uguale o superiore a 1 milione di euro a partire dal 1° Gennaio 2025. Questo intervento dovrebbe accelerare il processo di diffusione del BIM in Italia e portare a un aumento del livello di maturità del settore.

Inoltre, l'evoluzione della tecnologia BIM e la diffusione di nuovi standard e strumenti dovrebbero contribuire a migliorare ulteriormente il livello di maturità del settore.

I livelli di maturità del BIM sono un framework importante per misurare l'adozione del BIM da parte di un'organizzazione o di un settore. Questi livelli consentono ai BIM Manager di identificare le aree di miglioramento e di implementare le misure necessarie per raggiungere livelli di maturità più elevati.